16/12/2023 L'olio di cocco si ricava dall'omonima pianta tipica delle zone tropicali.
I suoi frutti, privati dell'involucro fibroso che li avvolge, sono bianchi, carnosi e saporiti e la loro mandorla, composta di grasso per il 65%, costituisce la materia prima per la preparazione dell'olio.
L'olio di cocco gode di un ampio utilizzo nell'industria alimentare, sia per gustose fritture che per la preparazione di saporiti prodotti da forno o come base per produrre burri e margarine vegetali.
La sua produzione avviene per pressatura della copra e successiva raffinazione, ottenendo qualità differenti e variegate in relazione alla materia prima utilizzata. Può inoltre essere estratto attraverso elaborazione "a secco" o "umida".
Offre un livello di conservabilità notevole, potendo resistere all'irrancidimento per oltre 6 mesi a una temperatura di 24°, senza subire fenomeni di ossidazione. Oltre alle applicazioni alimentari, gode di ottima reputazione anche in ambito cosmetico.
Applicato sul corpo sotto forma di creme e unguenti, infatti, l'olio di cocco offre una formidabile azione lenitiva ed emolliente, donando elasticità e tono alla pelle secca: viene pertanto utilizzato per la preparazione di latti grassi e saponi schiumosi.
Ma non è tutto: questa sostanza è studiata anche in ambito medico, consigliata talvolta come coadiuvante per il trattamento di diabete, malattie cardiache, affaticamento cronico, obesità, problemi alla tiroide e per potenziare il funzionamento del sistema immunitario, confermandosi dunque come un ingrediente versatile, dalle mille applicazioni e proprietà.